Questa è la seconda parte (di quattro) del post Organizzazioni che lavorano con le persone. Nella prima parte ho proposto una piccola storia tratta da Lanzara (1993) che narra di un singolare bar che viene costruito in un paese montano appena colpito da un terremoto. In questa parte proverò a trattare di legami organizzativi. Gli argomenti di questi post sono sviluppati nel libro "Disabilità, famiglia eservizi".

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I legami organizzativi sono importanti. Con il termine legami ci riferiamo alle connessioni che intercorrono fra gli attori e ai rapporti di interdipendenza che sussistono fra le loro azioni. (Bifulco 2002)

I legami che si istituiscono nelle organizzazioni burocratiche, governate da procedure molto definite e strutturate sono legami che assumono un carattere rigido dato dall’immodificabilità (almeno apparente) dei processi di lavoro e, quindi, delle relazioni professionali che essi disegnano. In situazioni critiche, non previste dalle procedure adottate, causate magari da incidenti, le routine organizzative e i legami che comportano si dimostrano inadeguate ed incapaci di adattarsi alla mutata situazione. Il barista del racconto citato nel post precedente è un esempio di rottura di questi legami rigidi a causa dell’evento catastrofico e di ricostruzione di legami differenti.
Studiando le organizzazioni scolastiche Weick (1976) parla di sistemi organizzativi Loosely Coupled come quelle organizzazioni che pur non dimostrandosi estremamente coerenti nei propri modi di agire, non raggiungendo i risultati sempre in modo efficiente e non riuscendo a condurre sempre azioni coordinate, riescono comunque a funzionare. Nelle organizzazioni connesse in modo lasco, i membri sono legati fra loro e allo stesso tempo mantengono ciascuno una relativa indipendenza (Bifulco, 2002).

Sono debolmente connesse, per cominciare, tutte le organizzazioni che lavorano prioritariamente con persone, non con cose: ad esempio i servizi sociali. Ma a guardare bene i legami deboli possono interessare una gran varietà di organizzazioni. Chi studia le amministrazioni pubbliche sa bene che, perfino nell’ufficio più ingessato nell’esecuzione di procedure, possono essere presenti, in modi e livelli variabili, legami deboli. Ancora, i legami deboli allignano nei processi decisionali di molte organizzazioni, non solo pubbliche e non solo burocratiche. (Bifulco, 2002)

Questo può significare che da una lato in tutte le organizzazioni ci sono aree, momenti o situazioni per le quali il funzionamento è quello di un sistema loosely coupled, d’altra parte ci sono alcune organizzazioni che hanno necessità di funzionare prevalentemente in questo modo. In particolare questo tipo di connessioni organizzative sono efficaci quando ci sono anomalie nei processi organizzativi e quando siano necessarie flessibilità organizzative e aperture ad ambienti complessi.

L’incognita con la quale si confrontano le organizzazioni che funzionano prevalentemente come sistemi loosely coupled è quello di correre il rischio della frammentazione: numerose relazioni poco definite, grandi autonomie professionali e flessibilità organizzativa inducono alla sperimentazione continua, non permettono di distinguere tra processi virtuosi e viziosi, non contribuiscono a costruire e cumulare una cultura organizzativa (Bifulco, 2002).


<prima parte Organizzazioni che lavorano con le persone 1. Una piccola storia

>terza parte Organizzazioni che lavorano con le persone 3. Senso e significato